SINDACATO REPARTO SICUREZZA DELLA CISL IN VISITA ALLE CARCERI DI UDINE GORIZIA TRIESTE

Nei giorni scorsi la Segreteria Regionale Friuli V.G. della Federazione Nazionale Sicurezza della CISL ha effettuato alcune visite in Istituti Penitenziari della nostra regione, chiedendo la presenza della Segreteria Nazionale da Roma affinché le questioni più importanti vengano portate direttamente all’attenzione del Ministero della Giustizia e specificatamente del Capo del DAP. In particolare sono state visitate le Case Circondariali di Udine, di Gorizia e quella di Trieste, incontrando il Personale e potendo verificare direttamente la difficoltà. Uno dei problemi comuni alle diverse Strutture è quello della carenza di Personale di Polizia Penitenziaria. In Friuli – relativamente ai 5 Istituti di pena presenti ( a quelli visitati si aggiungono anche quelli di Pordenone e Tolmezzo) – manca circa il 13% del Personale ipotizzato dal decreto del Ministro della Giustizia del 2/10/2017. Ma il dato è sicuramente sottostimato perché è legato ad una previsione che volle circa un anno fa l’ex Ministro Orlando, che per effetto della c.d. legge Madia aveva tagliato le dotazioni organiche di Personale precedentemente previste. Detta riduzione avvenne solo a fini di contenimento di spesa pubblica e senza tenere conto dei reali bisogni del servizio nei Penitenziari Italiani e della nostra regione. Rispetto quindi a un organico ( sotto-dimensionato dal precedente Governo ) previsto in 571 unità sono amministrati ed in servizio in Friuli circa 497 poliziotti penitenziari. Tra questi è particolarmente grave la carenza nei Ruoli degli Ispettori e dei Sovrintendenti, motivo che costringe le Direzioni penitenziarie ad impiegare Personale dei compiti esecutivi (Agenti e Assistenti) in mansioni e responsabilità ben superiori al loro ruolo ed al loro inquadramento retributivo.  Ma le visite agli Istituti sono servite anche per verificare le condizioni strutturali dei penitenziari, rilevando come più volte segnalato che sono molteplici le carenze e le criticità, tali da determinare l’esigenza d’investimenti da parte del Dipartimento Centrale. Sarà opportuno per questo intervenire anche in virtù di specifiche previsioni di cui al decreto Sicurezza approvato in questi giorni dal nuovo Governo, che prevede stanziamenti per intervenire sulle Strutture, su mezzi e strumenti a disposizione anche del sistema penitenziario, nell’interesse di una maggiore efficienza per la sicurezza per i Cittadini. Su questo lavorerà anche la nostra Segreteria Nazionale FNS CISL, che insieme a noi ha verificato direttamente i bisogni del Settore in Friuli Venezia Giulia. Nei prossimi giorni sarà quindi questo l’impegno che la FNS CISL metterà ad ogni livello.

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